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Introduzione
Studiare non è solo un’attività quotidiana per migliaia di studenti, ma una vera e propria sfida strategica che richiede metodo, organizzazione e consapevolezza. Tra le domande più frequenti che si pongono studenti e genitori c’è sicuramente quella che riguarda la modalità più efficace di apprendimento: è meglio studiare da soli o in gruppo?
La risposta, come spesso accade quando si parla di apprendimento, non è univoca. Entrambe le modalità hanno vantaggi e svantaggi, e la scelta giusta dipende da numerosi fattori: il tipo di materia, il livello di difficoltà, le abitudini personali, la fase di preparazione (ripasso, comprensione, esercitazione) e persino il luogo dove si studia.
In questo articolo esploreremo:
- Pro e contro dello studio in gruppo;
- Come organizzare dei gruppi di studio veramente efficaci;
- Come aiutarsi a seconda della materia da studiare;
- Come studiare in modo produttivo in biblioteca.
- Una checklist pratica per aiutarti a ricordare tutto quello di cui avrai bisogno in biblioteca per le tue giornate di studio
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Meglio studiare da soli o in gruppo? Pro e contro
Ogni studente, nel corso della sua formazione, si trova prima o poi davanti a un bivio fondamentale: affrontare le ore di studio in completa solitudine o condividere il percorso con altri compagni, in un contesto di gruppo. La domanda non è banale, perché il modo in cui studiamo influenza direttamente la nostra capacità di apprendere, memorizzare, comprendere e applicare ciò che impariamo.
Molti genitori, osservando i figli alle prese con i libri, si chiedono se sia meglio lasciarli lavorare da soli oppure incentivare momenti di confronto e collaborazione. Allo stesso tempo, gli studenti stessi spesso si sentono divisi tra la comodità dello studio individuale – dove ognuno può gestire tempi e metodi in autonomia – e il valore dello studio condiviso, che offre supporto, stimoli e motivazione reciproca.
Ma quale dei due approcci è davvero più efficace?
La verità è che non esiste una risposta universale, perché entrambi i metodi hanno vantaggi specifici e limiti oggettivi. Ma vediamo alcuni pro e contro per aiutarti a fare la scelta giusta per organizzare lo studio:
Studiare individualmente: pro e contro
Studiare da soli è spesso la scelta istintiva per molti studenti, verifiche, interrogazioni o quando si ha bisogno di concentrazione assoluta. La libertà di gestire i propri tempi, il silenzio e la possibilità di seguire un metodo personalizzato rendono questa modalità particolarmente adatta a chi ha già sviluppato una certa autonomia e desidera approfondire in modo indipendente. Tuttavia, non mancano le criticità: senza una buona organizzazione e una forte disciplina, il rischio di perdersi tra distrazioni e procrastinazione è sempre in agguato. Vediamo quindi nel dettaglio i principali pro e contro dello studio individuale.
Pro dello studio individuale
Tra i principali vantaggi dello studio individuale troviamo:
- Gestione autonoma del tempo e dei ritmi di apprendimento
Studiare da soli permette di scegliere quanto tempo dedicare a ogni argomento, senza dover sottostare alle esigenze o ai ritmi di altre persone. Questo significa che lo studente può concentrarsi maggiormente su ciò che non ha ancora compreso, saltare ciò che ha già assimilato e prendersi pause quando lo ritiene necessario. La libertà di organizzare lo studio secondo le proprie abitudini è una delle principali ragioni per cui molti preferiscono lo studio in solitaria, soprattutto nelle fasi iniziali della preparazione, quando è necessario assimilare nuovi contenuti.
- Concentrazione e Personalizzazione del metodo di studio
Ogni studente ha uno stile di apprendimento diverso: c’è chi preferisce leggere e sottolineare, chi ripete a voce alta, chi costruisce mappe concettuali, chi scrive schemi riassuntivi. Studiare da soli permette di applicare senza interferenze il metodo più congeniale, sperimentare nuove tecniche e adattarle secondo i propri progressi. Inoltre, è possibile creare un ambiente favorevole allo studio, scegliendo la musica, il livello di silenzio, l’orario della giornata in cui si è più produttivi: quando si è da soli, è più facile entrare in uno stato di concentrazione prolungata (il cosiddetto “flow”), che favorisce l’assimilazione duratura delle informazioni.
Contro dello studio individuale
Nonostante i suoi benefici, lo studio da soli può presentare anche diversi limiti oggettivi, tra cui:
- Rischio elevato di distrazioni e procrastinazione
Quando si studia senza nessuno intorno, è molto facile cadere nella trappola delle interruzioni continue. Basta un messaggio sul telefono, una notifica sul computer o un pensiero che distrae, e il livello di concentrazione crolla. A casa, poi, le tentazioni sono ovunque: la TV, il letto, le persone che parlano nelle stanze vicine. In mancanza di una forte autodisciplina, lo studio in solitaria può scivolare lentamente nella procrastinazione.
Procrastini nello studio? Lo sapevi che in alcuni casi la procrastinazione dipende direttamente dalla nostra personalità? Leggi il nostro articolo sulle personalità MBTI e la procrastinazione per saperne di più!
- Assenza di confronto e rischio di errori non corretti
Studiare da soli può rendere difficile capire se si sta davvero assimilando ciò che si legge: senza confrontarsi con altri studenti, alcuni errori rischiano di passare inosservati, e si finisce per consolidare concetti sbagliati. Inoltre, quando si incontrano argomenti complessi, il confronto diventa fondamentale per chiarire dubbi, scoprire punti di vista diversi e apprendere in modo più rapido. Va anche considerato che, in caso di incertezze, trovare da soli le risposte corrette richiede spesso molto più tempo rispetto a quando si può contare su qualcuno con cui discuterne.

Studiare in gruppo: pro e contro
Studiare in gruppo è un’esperienza sempre più diffusa tra studenti di ogni età, soprattutto nelle fasi di preparazione a esami, verifiche o interrogazioni. La possibilità di confrontarsi con i propri pari, di chiarire dubbi insieme e di motivarsi reciprocamente rappresenta un’enorme risorsa, soprattutto in un contesto scolastico sempre più orientato alla collaborazione.
Tuttavia, come ogni modalità di studio, anche quella in gruppo presenta dei limiti e delle potenziali criticità, che è importante conoscere e gestire. Di seguito analizziamo i principali vantaggi e svantaggi dello studio condiviso.
Pro dello studio di gruppo
Tra i maggiori benefici dello studio in gruppo possiamo evidenziare:
- Maggiore motivazione condivisa
Sapere che qualcun altro conta su di te per studiare insieme aiuta a rimanere concentrati. Il gruppo crea una forma di disciplina sociale: ci si impegna di più, si cerca di rispettare i tempi, si arriva preparati agli incontri. Inoltre, il clima di collaborazione spesso riduce l’ansia da esame e rende lo studio più leggero e meno stressante. Il sostegno emotivo reciproco è un fattore importante, soprattutto nei periodi intensi.
- Allenamento all’esposizione orale e al lavoro di squadra
Ripetere ad alta voce, spiegare un argomento agli altri o affrontare una simulazione dell’interrogazione in gruppo aiuta a sviluppare l’abilità espressiva, fondamentale per le prove orali. In questi momenti di studio,potete utilizzare il metodo Feynman per lo studio in modo da capire facilmente se tutte le informazioni di un argomento sono corrette e le avete memorizzate in maniera completa metodo Feynman, così da imparare spiegando a qualcun altro gli argomenti di studio.
Contro dello studio di gruppo
Tuttavia, esistono anche diversi svantaggi legati allo studio collettivo, tra cui:
- Distrazioni e perdita di tempo
Se il gruppo non è ben focalizzato, il rischio di divagare è elevato. Spesso le conversazioni escono dal tema principale, si perde tempo in chiacchiere o si affrontano argomenti non pertinenti. Questo succede soprattutto se non sono stati stabiliti ruoli e obiettivi precisi. La sensazione di “stare studiando” può rivelarsi un’illusione se in realtà il tempo non è impiegato in modo efficace.
- Disparità nei livelli di preparazione e partecipazione
Non tutti i membri di un gruppo di studio sono sempre allo stesso livello, e questo può creare squilibri: chi è più preparato finisce spesso per spiegare agli altri senza ricevere un reale beneficio, mentre chi è meno avanti può sentirsi in difficoltà a tenere il passo. A volte, capita anche che qualcuno si limiti ad approfittare del lavoro altrui senza contribuire attivamente, generando tensioni e demotivazione. Per evitare questi problemi, è utile formare gruppi di studio composti da persone con un livello simile di preparazione e una motivazione comparabile: in questo modo, tutti possono trarre vantaggio dal confronto e dal lavoro condiviso.

Come organizzare gruppi di studio efficaci
Quando si parla di studio in gruppo, uno degli errori più comuni è pensare che basti trovarsi insieme per ottenere automaticamente un miglioramento della preparazione. La realtà è che un gruppo di studio funziona solo se è ben organizzato: senza una struttura, una distribuzione dei ruoli e un piano di lavoro condiviso, il rischio di trasformare un incontro di studio in una chiacchierata tra amici.
Un gruppo ben gestito, invece, può rappresentare una risorsa potentissima per consolidare le conoscenze, colmare lacune, mantenere alta la motivazione e affrontare anche gli argomenti più ostici in modo collaborativo ed efficace.
Preparare un piano di studio condiviso
Vediamo adesso i passaggi da fare prima di organizzare una sessione di studio in gruppo.
Stabilire gli obiettivi
Il primo passo per organizzare un gruppo di studio efficace è stabilire obiettivi chiari.
Ogni incontro dovrebbe avere uno scopo ben definito:
- preparare una verifica;
- ripassare un argomento;
- affrontare esercizi specifici;
- costruire un riassunto collettivo;
- fare una simulazione;
- fare una ricerca di gruppo.
Nella scelta degli obiettivi della sessione di studio è fondamentale essere realistici.
Ad esempio:
Se insieme ai tuoi compagni di studio stai per affrontare una verifica di matematica sui limiti, dovrai organizzare le ore di studio e ripasso in vista del compito.
Ecco come NON organizzare una sessione di studio:
“Domani tutti dovremo risolvere tutti gli esercizi sui limiti di tutto il capitolo”
Impostare un obiettivo come questo è assolutamente irrealistico. Un capitolo di un libro di matematica in media, ha decine e decine di esercizi da svolgere e sarà impossibile svolgerli tutti in un’unica sessione di studio, anche se si è in diversi compagni.
- Tempo insufficiente: Una sola sessione di studio non è adeguata per padroneggiare un argomento così complesso.
- Generalizzazione eccessiva: “Tutti gli esercizi” è troppo vago e ambizioso.
Per migliorare l’organizzazione, potrai organizzare la sessione di studio del tuo gruppo così:
“Durante la sessione di 3 ore, ogni membro del gruppo completerà 6 esercizi sui limiti. Una volta che ognuno avrà terminato gli esercizi, in gruppo verranno corretti gli esercizi per dubbi, errori e migliorare le strategie di risoluzione.”
Questo obiettivo è:
- Specifico: Indica chiaramente il numero di esercizi.
- Misurabile: È possibile verificare il completamento dei 6 esercizi
- Raggiungibile: Il numero di esercizi da svolgere è adeguato in base al tempo disponibile.
- Collaborativo: Perché si aggiunge un momento di correzione di gruppo per verificare gli esercizi.
Pianificare le attività
Una volta stabilito lo scopo, il gruppo può procedere a pianificare le attività: quanto tempo dedicare a ciascun argomento, quali materiali utilizzare, quali tecniche adottare (ripetizione a voce alta, esercitazione, confronto tra schemi, ecc.).
Altri consigli
Un buon gruppo di studio non può fare a meno di strumenti di organizzazione condivisi. Questi potrebbero essere documenti Google, mappe mentali digitali, tabelle in cui segnare i progressi. Questo approccio, aiuterà a organizzare lo studio, mantenere la rotta e organizzare il materiale in modo ordinato e lasciandolo a disposizione di tutti i membri del gruppo anche nei momenti di studio individuale.
Infine, è molto utile concludere ogni sessione con un breve bilancio collettivo: cosa ha funzionato? Cosa si può migliorare? Dove siamo arrivati? Questo momento di riflessione aiuta a prendere coscienza del lavoro svolto e a tarare meglio gli incontri successivi. Organizzare un gruppo di studio non significa solo lavorare insieme: significa costruire un percorso condiviso, dove ogni componente si sente coinvolto, rispettato e motivato. Il tempo speso per pianificare, spesso, è il miglior investimento che si possa fare per rendere produttive le ore successive.

Errori da evitare nei gruppi di studio
Anche i migliori propositi possono andare in fumo se non si presta attenzione ad alcuni errori molto comuni che, silenziosamente, compromettono la qualità dello studio in gruppo. Il primo e più evidente è quello delle distrazioni: smartphone sul tavolo, notifiche continue, conversazioni fuori tema, pause troppo lunghe.
Il gruppo dovrebbe essere un luogo di lavoro, non di svago e può essere estremamente utile stabilire delle regole precise sin dall’inizio: cellulari in modalità silenziose e pause brevi ma frequenti (potreste utilizzare insieme la tecnica pomodoro) potrebbero essere un buon punto di inizio.
Infine, un errore sottovalutato è quello di non valutare i risultati. Dopo ogni incontro è utile chiedersi: siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo? Abbiamo davvero imparato qualcosa? Cosa possiamo migliorare nel prossimo incontro? Questa semplice riflessione permette al gruppo di crescere nel tempo e di diventare sempre più efficace.
Come organizzare lo studio in gruppo in base alle materie
Vediamo in questo paragrafo come studiare in gruppo in modo produttivo, con strategie specifiche per materie scientifiche/tecniche e materie umanistiche/teoriche, due ambiti che richiedono approcci profondamente diversi.
Studiare in biblioteca in gruppo
Studiare in biblioteca è una delle abitudini più efficaci per chi desidera mantenere alta la concentrazione, immergersi completamente nello studio. Ma oltre allo studio individuale, le biblioteche moderne offrono spazi e strumenti pensati anche per lo studio di gruppo, trasformandosi in ambienti multifunzionali che promuovono l’apprendimento collaborativo.
Pro dello studio di gruppo in biblioteca
Studiare in gruppo in biblioteca offre una serie di vantaggi che lo rendono superiore ad altre soluzioni logistiche, soprattutto se si cerca un ambiente capace di favorire concentrazione e collaborazione al tempo stesso. Tra i principali benefici troviamo:
Postazioni ergonomiche: i grandi tavoli, sedie pensate per chi passerà molte ore a sedere e soprattutto le luci adeguate, aiutano gli studenti a studiare in biblioteca per diverse ore di fila, riducendo particolarmente il rischio di affaticamento visivo.
Contesto favorevole alla concentrazione: qui potrai studiare in un luogo silenzioso e senza distrazioni. Il fatto di trovarsi in un luogo dove tutti sono impegnati nello studio agisce anche a livello psicologico, generando un senso di “dovere condiviso” che stimola la produttività. Nessuno vuole essere la persona che distrae il gruppo o che rallenta il lavoro collettivo.
Accesso a risorse ulteriori: le biblioteche contengono migliaia di risorse, come libri di testo, riviste accademiche, enciclopedie e materiali di approfondimento che potrebbero non essere disponibili a casa.

Checklist con quello di cui avrai bisogno per studiare in biblioteca
Hai preso tutto? Ecco una checklist essenziale di cosa ti potrà servire nella tua sessione di studio in biblioteca:
🎒 Essenziali
Zaino / borsa
Tessera biblioteca
Cellulare
📚 Studio
Libri di testo
Quaderni / appunti
Schede di ripasso / flashcard
🖊️ Cancelleria
Penne, matite, gomma
Evidenziatori
Post-it / segnalibri
💻 Tecnologia
Laptop / tablet
Caricabatterie / power bank
Cuffie / auricolari
📅 Organizzazione
Planner o lista argomenti
Timer / app Pomodoro
🥤 Snack & Bevande
Borraccia
Snack leggeri
😌 Comfort
Felpa / maglioncino
Occhiali (se servono)
Fazzoletti / igienizzante
Copia e incolla questa checklist nelle note del cellulare e utilizzala ogni volta che ti stai preparando per una sessione di studio!
Conclusioni e consigli finali
Lo studio individuale e quello in gruppo sono due modalità complementari, entrambe utili se usate con intelligenza e metodo. Il segreto è capire quando è meglio concentrarsi da soli e quando il confronto con gli altri può fare la differenza, adattando l’approccio al tipo di materia e agli obiettivi da raggiungere.
La biblioteca, con i suoi spazi ordinati, le risorse disponibili e le sale studio condivise, rappresenta l’ambiente ideale per rendere lo studio in gruppo davvero efficace. Basta organizzarsi bene, rispettare le regole e lavorare in modo collaborativo per trasformare ogni sessione in un’opportunità concreta di apprendimento.