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Introduzione
Molti studenti universitari riscontrano difficoltà nella gestione ottimale del tempo, soprattutto nel delicato passaggio dalle scuole superiori all’università. È facile sentirsi disorientati di fronte a lezioni che si sovrappongono, scadenze ravvicinate e una quantità sempre crescente di materiale da studiare, rendendo la pianificazione delle giornate una vera sfida. Tutto questo spesso genera stress, ansia e risultati poco soddisfacenti agli esami.
Per fortuna, esiste sempre una soluzione! In questo articolo scoprirai quali sono gli elementi chiave e le strategie per creare un piano di studio efficace, adattabile alle diverse fasi del semestre:
- Durante il periodo delle lezioni;
- Durante la sessione di esami.
Non finisce qui: troverai anche pratici modelli personalizzabili di piani di studio settimanali, disponibili per il download in formato PDF ed Excel. Saranno un valido supporto per organizzare al meglio le tue giornate.
Continua a leggere per scoprire come sfruttare al massimo questi strumenti e migliorare concretamente la tua organizzazione!
L’importanza della programmazione nello studio universitario
Affrontare lo studio universitario senza una strategia precisa può portarti ad accumulare rapidamente gli argomenti dei diversi esami, aumentando notevolmente il tuo livello di stress.
Per evitare che ciò accada, la soluzione migliore è preparare un piano di studio dettagliato, considerando ogni aspetto: dai momenti più adatti per studiare agli obiettivi specifici da raggiungere. In questo modo potrai ridurre ansia e procrastinazione, migliorando così anche la gestione del tuo tempo.
L’università richiede agli studenti una gestione autonoma di grandi quantità di informazioni, spesso complesse, articolate e che vanno approfondite con numerose ore di studio individuale. Senza una pianificazione accurata, il rischio è quello di essere sopraffatti dalle scadenze (rappresentate dagli esami della sessione), perdendo il controllo della situazione e generando stress e ansia.
Una buona programmazione settimanale dello studio permette di:
- Imparare a stabilire chiare priorità:
Sapere cosa studiare e quando farlo permette di definire una gerarchia precisa delle attività quotidiane, evitando la dispersione dell’attenzione su argomenti secondari o poco rilevanti. - Aumentare significativamente la qualità dell’apprendimento:
Gli studenti che seguono un piano strutturato apprendono con maggiore facilità e mantengono le informazioni nella memoria per un periodo più lungo rispetto a coloro che studiano in modo casuale e disorganizzato. - Migliorare l’equilibrio tra vita accademica e personale:
Programmare lo studio permette di riservare spazi precisi per le attività extra-universitarie, garantendo un sano equilibrio tra studio, svago e riposo, fondamentale per mantenere alto il rendimento accademico e la motivazione.
Programmare lo studio universitario, dunque, non è un semplice vantaggio, ma rappresenta una competenza indispensabile per gestire efficacemente la propria vita accademica ma anche una soft skill ricercata nel mondo del lavoro!

Strumenti pratici per creare un piano di studio efficace
Per realizzare un piano di studio settimanale efficace e adatto alle proprie esigenze, gli studenti possono oggi scegliere tra una vasta gamma di strumenti, sia digitali che cartacei. La scelta dello strumento più adatto dipende dal proprio stile di apprendimento, dalle abitudini quotidiane e dal metodo con cui ciascuno riesce a organizzare al meglio il proprio tempo.
Vediamo insieme nel dettaglio le due principali tipologie di strumenti disponibili, ognuna con i suoi specifici vantaggi:
Strumenti digitali gratuiti per organizzare lo studio
La tecnologia offre diversi strumenti per organizzare il tempo di studio in modo preciso e personalizzato, permettendo di ottimizzare il tempo e di evitare dimenticanze. Ecco alcuni strumenti digitali particolarmente utili:
Google Calendar
Questo strumento permette di suddividere la giornata in fasce orarie dedicate a lezioni, ripassi e pause. Grazie agli eventi ricorrenti e alle notifiche, consente una migliore gestione degli impegni, evitando dimenticanze e rendendo più efficace la gestione del tempo.
Microsoft To Do
Perfetto per creare liste di studio personalizzate, permette di impostare scadenze e promemoria, organizzando i compiti per materia. Inoltre, la sincronizzazione tra dispositivi lo rende molto utile per tenere sempre sotto controllo tutte le attività.
Excel
Come vedrai nei modelli scaricabili al termine dell’articolo, Excel è un potente alleato per creare piani di studio personalizzati. Seguendo le nostre istruzioni non avrai bisogno di conoscere formule avanzate o funzionalità complesse. Il nostro modello personalizzabile ti guiderà nell’uso di questo software e renderà più semplice l’organizzazione dello studio.
Strumenti cartacei per pianificare lo studio
Scrivere a mano il proprio piano di studio giornaliero non solo favorisce la concentrazione, ma stimola anche la memoria e permette di fissare meglio gli obiettivi nella mente.
Ecco alcuni dei principali vantaggi della pianificazione cartacea:
- Migliore concentrazione – Pianificare senza distrazioni digitali permette di mantenere la focalizzazione sugli obiettivi prefissati.
- Maggiore flessibilità – L’uso di planner e agende consente libertà nella personalizzazione della propria pianificazione attraverso colori, evidenziazioni e annotazioni veloci.
- Soddisfazione visiva – Spuntare le attività completate su carta offre un’immediata gratificazione che aiuta a mantenere alta la motivazione.
Quale metodo scegliere?
Entrambi i metodi hanno punti di forza e possono anche essere combinati tra loro in base alle proprie esigenze personali. Per trovare lo strumento più efficace per te, ti consigliamo di provarli entrambi per un breve periodo e di scegliere poi quello che ti permette di organizzarti nel modo più naturale e produttivo.
Continua a leggere per scaricare gratuitamente i nostri modelli personalizzati e iniziare subito a pianificare il tuo studio con successo!

3 Consigli fondamentali per sfruttare al massimo le ore di studio
Per raggiungere risultati di qualità nello studio universitario, è indispensabile adottare metodi efficaci che valorizzino ogni singola ora trascorsa sui libri. Studiare bene non significa studiare tanto, ma è necessario rendere produttivo e significativo il tempo investito.
Ecco tre strategie pratiche, estremamente utili e basate su solide evidenze scientifiche, che ti consentiranno di massimizzare l’efficacia di ogni sessione di studio.
Impara a gerarchizzare le informazioni
Nello studio universitario le informazioni da memorizzare e comprendere sono nettamente maggiori rispetto alle superiori e te ne accorgerai sfogliando un qualsiasi manuale universitario.
Un errore molto comune negli studenti che si approcciano per la prima volta allo studio universitario è quello di considerare tutte le informazioni importanti allo stesso modo, finendo per perdere tempo per studiare dettagli poco rilevanti. Per evitare tutto questo è fondamentale imparare a gerarchizzare le informazioni, ottimizzando il tempo e migliorando la memorizzazione degli argomenti studiati.
Il primo passaggio per fare questo è iniziare a creare i tuoi appunti: preferisci sempre la creazione di appunti al posto di sottolineare così da non rovinare i tuoi libri di testo. In questo modo potrai sempre rivenderli e riguadagnare! Il secondo passaggio consiste invece nell’individuare le differenze tra i concetti e le informazioni da studiare e un metodo utile per fare questo è l’utilizzo degli evidenziatori. Utilizzando colori diversi puoi identificare rapidamente la priorità delle informazioni
Questa classificazione visiva ti aiuta a rivedere rapidamente gli argomenti e focalizzare subito l’attenzione sulle informazioni essenziali, riducendo drasticamente il tempo necessario per ripassi successivi.
Leggi il nostro articolo dedicato all’utilizzo degli evidenziatori!
Impara a spiegare
Un’altra abilità importante da apprendere per uno studente universitario è la capacità di sintetizzare gli argomenti studiati ed essere in grado di esporre in modo sicuro e disinvolto. Per migliorare questa capacità potrebbe essere estremamente utile integrare nelle proprie ore di studio il Metodo Feynman.
Questo metodo, elaborato dal celebre fisico Richard Feynman, consiste nello spiegare con parole semplici e comprensibili ciò che hai appena studiato, immaginando di avere davanti una persona completamente estranea all’argomento. Durante questa “spiegazione immaginaria“, noterai subito le lacune presenti nella tua comprensione e potrai intervenire con precisione per colmarle.
Scopri come metterla in atto con il nostro articolo dedicato!
Fai pause intelligenti, attive o sociali per riattivare la concentrazione
Le pause nello studio non devono essere considerate perdite di tempo, bensì occasioni preziose per rigenerare energie mentali e fisiche.
È fondamentale sfruttarle al meglio scegliendo attività che realmente favoriscano il recupero della concentrazione. Le pause intelligenti, infatti, prevedono brevi momenti di attività fisica o interazioni sociali: dedica i tuoi intervalli di 15/30 minuti a un veloce stretching, una passeggiata leggera oppure una breve telefonata con un amico o un familiare oppure per mangiare uno snack.
Queste attività hanno l’enorme vantaggio di riattivare l’energia del cervello, riducendo l’accumulo di fatica mentale causato dallo studio prolungato. Studi recenti dimostrano che una breve interazione sociale o un’attività fisica moderata migliorano significativamente la capacità di attenzione e la memorizzazione, permettendoti di tornare allo studio rigenerato e più produttivo.
Applicando concretamente questi consigli nella tua quotidianità universitaria, riuscirai a sfruttare ogni minuto del tuo tempo di studio con una produttività superiore e risultati accademici significativamente migliori.

Come organizzare una settimana tipo di studio universitario
Vediamo adesso tutti i trucchi e le strategie per organizzare in modo perfetto le tue giornate di studio, sia nel periodo durante le lezioni che durante la sessione.
Imposta la giornata partendo dagli obiettivi
Innanzitutto, ogni giornata di studio ben organizzata dovrebbe avere alla base una chiara definizione degli obiettivi quotidiani.
Ogni sera, prima di andare a dormire, cerca di riservare 15-30 minuti per organizzare la seguente giornata di studio, gli argomenti da affrontare o le attività prioritarie della giornata. Scrivendo chiaramente ciò che desideri realizzare, renderai più semplice mantenere la concentrazione e valutare concretamente i tuoi progressi.
Utilizza i blocchi di tempo
Immagina di dividere il tuo tempo di studio in spazi ben definiti all’interno della tua giornata di studio, come se fossero appuntamenti fissati sul calendario.
Fare questo ti aiuterà a:
- mantenere alta la concentrazione
- distribuire meglio il carico di lavoro
- evitare accumuli nei giorni più impegnativi.
Ti consigliamo di suddividere il tuo tempo dedicato allo studio in blocchi di 60-90 minuti, separati da pause di 15-30 minuti per evitare di sovraccaricare eccessivamente il tuo carico di studio.
Come organizzare una giornata di studio durante il periodo delle lezioni
Nel periodo in cui frequenti regolarmente le lezioni, la tua giornata tipo deve bilanciare con attenzione il tempo trascorso in aula, lo studio individuale, e il meritato riposo.
Prendiamo ad esempio la settimana tipica di uno studente che ha i seguenti orari universitari:
- Lunedì: 9:00-12:00;
- Martedì: 9:00-11:00; 11:00-13:00 e 17:00-19:00;
- Mercoledì: 9:00-12:00 e 17:00-19:00;
- Giovedì:13:00-15:00 e 17:00-19:00;
- Venerdì: 16:00-19:00.
Vediamo come organizzare una giornata di studio proficua.

All’università le lezioni hanno orari “meno regolari”, con lezioni in diversi momenti della giornata e non concentrate tutte insieme nella mattina (come nel caso delle superiori).
Prendiamo ad esempio la giornata di martedì che ha ben tre lezioni nel corso della giornata, riducendo fortemente le ore dedicabili allo studio.
Vediamo come strutturare una giornata di questo tipo:
Mattina: Lezioni
- Ore 9:00 – 11:00 → Lezione universitaria
- Ore 11:00 – 13:00 → Seconda lezione universitaria
Durante le lezioni, massimizza la concentrazione e impegnati a prendere appunti su quanto detto durante la spiegazione. Non ti preoccupare se non riesci a scrivere gli appunti in modo esteticamente piacevole, quello è un passaggio successivo.
Concentrati piuttosto nel seguire quello che dirà il professore nel corso della lezione e a riportare tutte le informazioni che ti sembrano importanti.
- Ore 13:00 – 14:30 → Pausa pranzo, recupero energie e socialità.
Dopo una mattinata intensa, il cervello ha bisogno di una pausa. È consigliabile pranzare con un pasto equilibrato e concedersi un momento di relax per evitare il sovraccarico mentale. Puoi passare la pausa pranzo con i tuoi amici, chiacchierando e riposando insieme.
Pomeriggio: Revisione degli Appunti e Lezioni
In questo caso possiamo osservare come, tra una lezione e l’altra, siano presenti diverse ore di pausa che, se sfruttate nel modo giusto, possono trasformarsi in un’ottima opportunità per ottimizzare il proprio tempo di studio.
Questi intervalli, infatti, rappresentano momenti preziosi che possono essere utilizzati per:
- Ripassare i concetti affrontati durante le lezioni appena concluse, fissando meglio le informazioni.
- Prepararsi in anticipo sugli argomenti delle lezioni successive, arrivando più sicuri e preparati.
- Svolgere piccoli compiti o esercizi, evitando di accumulare il lavoro a fine giornata.
- Confrontarsi con i compagni di corso per chiarire eventuali dubbi e approfondire insieme i temi più complessi.
Sfruttare queste pause consente di alleggerire il carico di studio serale, quando la stanchezza rischia di compromettere la concentrazione, e di distribuire meglio lo studio nell’arco della giornata. Puoi organizzare una sessione di studio in biblioteca o in aula studio con i tuoi compagni, in cui potresti organizzarti nel seguente modo:
- Ore 14:30 – 16:30 → Rielaborazione e organizzazione degli appunti;
Dedicare un paio d’ore alla revisione degli appunti presi in mattinata aiuta a consolidare le informazioni. In questa fase, è utile:
- Rielaborare e organizzare gli appunti delle lezioni precedenti. Per fare questo puoi sfruttare il Metodo Cornell che abbiamo descritto in uno dei nostri articoli precedenti!
- Creare Mappe concettuali per semplificare argomenti
- Integrare le informazioni con approfondimenti dai libri di testo o da fonti affidabili.
Ricorda di utilizzare blocchi di studio di 60-90 minuti separati anche da brevi pause per evitare di stancarti troppo!
Questo lavoro è fondamentale per fissare gli argomenti trattati a lezione e ridurre il carico di studio nei giorni successivi.
- Ore 16:30 – 17:00 → Pausa strategica.
Una breve pausa prima di affrontare la sessione di studio serale permette di mantenere alta la concentrazione. Questo momento può essere dedicato a un’attività rilassante, come ascoltare musica o fare una passeggiata, per evitare la stanchezza mentale.
Sera: Terza lezione universitaria
- Ore 17:00 – 19:00 → Terza lezione universitaria.
- Ore 20:00 – 21:00 → Cena e tempo libero.
Se sei uno studente pendolare, un altro trucco potrebbe aumentare le ore di studio potrebbe essere sfruttare le ore passate sui mezzi pubblici per far rileggere i diversi argomenti della giornata appena conclusa. Dopo una giornata di studio, è importante concedersi una pausa per rilassarsi e ricaricare le energie.
- Ore 21:00 – 23:30 → Studio; Lettura di un nuovo argomento; Organizzazione.
Sfrutta questa ultima sessione di studio per riguardare gli appunti della giornata o per leggere quanto scritto nei libri parte del programma d’esame. Un’altra attività che potresti fare potrebbe essere la lettura di un argomento che verrà spiegato nelle lezioni successive.
Questo esempio può essere personalizzato in base alle ore a disposizione. Un consiglio fondamentale da seguire è quello di utilizzare del tempo dell’ultimo blocco di studio serale per definire gli obiettivi per il giorno dopo, così per iniziare la nuova giornata con maggiore chiarezza e senza perdite di tempo.
Come organizzare la giornata durante la sessione d’esami
Durante la sessione d’esami, organizzare il proprio tempo di studio diventa un’azione fondamentale per mantenere la concentrazione nelle settimane più complesse del semestre.
Vediamo, ad esempio, come organizzare la settimana tipo di uno studente in sessione che sta preparando un esame da 12 CFU.

Come studiare in sessione
Immaginiamo l’esempio della settimana che abbiamo appena visto come il programma di studio di uno studente la settimana prima dell’esame.
In una giornata piena di studio pre-esame, il segreto è alternare momenti di studio attivo, pause rigeneranti e spazi di relax, per mantenere la concentrazione senza esaurire le energie.
Come abbiamo indicato anche nel piano di studio degli studenti durante le
Mattina: assimilare e comprendere
- 9:00-10:00 e 10:30-11:30
Dopo colazione, inizia la giornata con 2-3 blocchi di studio intensivo, dedicandoti agli argomenti più complessi o ancora da consolidare. Questa fase serve per capire a fondo e organizzare le informazioni:
- Riprendi e rileggi gli appunti, evidenziando parole chiave, date o concetti fondamentali ecc.
- Costruisci mappe concettuali per visualizzare i collegamenti tra i temi.
- Semplifica i concetti: prova a spiegarli (anche mentalmente) in modo chiaro e lineare.
Nelle pause potrebbe essere ottimo fare un po’ di sport, magari qualcosa di non troppo impegnativo come ad esempio un po’ di stretching.
Tardo mattino: ripasso e collegamenti
- 12:00-13:00
La seconda parte della mattina è dedicata a fissare e collegare gli argomenti già studiati nella prima parte della mattinata:
- Ripetere a voce alta, simulando una risposta d’esame, quanto visto nei primi blocchi di studio.
- Collega i vari argomenti tra loro, immaginando domande trasversali o approfondimenti possibili.
- Appuntati quello che pensi di sapere in modo meno completo per continuare nel pomeriggio
Pomeriggio: consolidamento e verifica
Dopo pranzo riparti con altre sessioni di studio, ma alternando lo studio di nuovi argomenti a brevi sessioni di ripasso mirato, per iniziare a fissare i concetti chiave. Riprendi la lista fatta in mattinata con gli argomenti che necessitano un maggior ripasso.
Per il ripasso riprendi le mappe concettuali o gli appunti che hai già creato e controllo i dettagli su cui sei meno sicuro.
Sera: ripasso leggero e organizzazione
Dopo cena, il ritmo rallenta. Il ripasso serale può essere più leggero e concentrato sui concetti chiave:
- Rileggi schemi e mappe.
- Ripassa le parole chiave, i nomi degli autori o le date essenziali.
- Sfoglia velocemente gli appunti, fissando l’occhio sui passaggi più critici.
Prima di andare a dormire, dedica sempre 30 minuti all’organizzazione:
- Controlla cosa hai studiato e cosa manca.
- Pianifica cosa affrontare il giorno successivo.
Ricorda, se avrai studiato organizzato bene lo studio degli argomenti dei diversi esami già dal periodo delle lezioni, lavorando sulla creazione degli appunti sia delle spiegazioni che dei libri, la sessione non diventerà altro che il momento per fare un grande ripasso finale in vista dell’esame!

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Conclusione
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